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Musica - il calendario musicale -

 16 settembre 1948

Nasce Kenney Jones, batterista britannico, noto per le sue collaborazioni con The WhoSmall Faces e Faces.
Nel 1965 è tra i fondatori degli Small Faces, band di culto nella scena mod, con cui produce alcuni singoli di successo, come “Itchycoo Park“, “All or Nothing” e “Tin Soldier“. All’addio del cantante Steve Marriott, gli Small Faces reclutano Rod Stewart come nuova voce nonché Ronnie Wood, (nomi altisonanti, destinati entro breve a far carriera); il gruppo accorcia poi il nome in Faces in seguito alla richiesta della propria etichetta Warner Brothers. Dal 1979 al 1982 Kenney sarà batterista dei The Who, con cui inciderà due album: “Face Dances” e “It’s Hard“.

16 settembre 1968
Esce “Electric Ladyland”, il terzo album del gruppo The Jimi Hendrix Experience. A detta di molti è proprio questo il miglior lavoro di Hendrix, che dimostra tutto il suo talento in jam session che diventeranno leggendarie come “Crosstown Traffic“, “Voodoo Child (Slight Return)“, e soprattutto la celeberrima cover di “All Along the Watchtower“, già famosa canzone di Bob Dylan.

16 settembre 1985
Usciva "Asylum" il tredicesimo album dei Kiss, definito assieme al precedente “Animalize“,  l’album più duro degli anni ottanta. “Asylum” presentava infatti brani con sonorità prettamente heavy metal, come “King Of The Mountain“, “I’m Alive“, “Love’s a Deadly Weapon“, affiancati da altri brani più di facile ascolto come “Who Wants To Be Lonely” e “Tears Are Falling“, il brano più noto del disco che venne trasmesso molto in radio negli anni ottanta. In evidenza il chitarrista Bruce Kulick, musicista dotato di grande tecnica che nel settembre del 1984 aveva sostituito Mark St. John. Le differenze rispetto all’album precedente rivelano un sound leggermente più pulito e convenzionale.


16 settembre 2003
Usciva "Reality" il ventitreesimo album discografico di David Bowie. Consiste principalmente in nuove composizioni originali, ma include anche due reinterpretazioni di brani noti, Pablo Picasso dei The Modern Lovers e Try Some, Buy Some di George Harrison. Queste due tracce erano state inizialmente destinate al mai inciso Pin Ups 2 che Bowie avrebbe voluto registrare negli anni settanta.




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