Oggi compie gli anni John Densmore, ex batterista de The Doors. Lo stile di Densmore era singolare: la sua batteria sembrava fosse la seconda voce (dopo quella di Morrison) della band. A differenza di tutti gli altri batteristi rock, Densmore seguiva direttamente i testi e le parole delle canzoni. È considerato un batterista jazz/bluesanche se per la scena musicale rock ha contribuito a sviluppare un approccio batteristico particolare. Fu obbligato a prendere lezioni di piano dall’età di dieci anni, studiò i classici come Bach o Beethoven, ma non si adattò all’idea di produrre musica di quel genere, perché semplicemente non rispecchiava la sua personalità. Giunto al ginnasio riuscì finalmente a cimentarsi nello strumento che aveva sempre desiderato suonare, la batteria. Mise da parte i soldi e ne acquistò una di seconda mano con la quale poteva esercitarsi senza il timore di romperla o rovinarla. Suonava molte ore al giorno, spesso perdendo la cognizione del tempo e tralasciando a volte i compiti scolastici, a tal punto era coinvolto dalla musica. Al liceo si cimentò con la musica sinfonica, poi per tre anni col jazz. Nel 2011 produsse un singolo assieme a Skrillex, noto artista di musica dubstep, per il brano “Break’n A Sweat“. Successivamente arrivano la passione per la poesia e la musica che produceva con i Doors, storico gruppo di cui è stato batterista dall’anno della costituzione, 1965, fino allo scioglimento avvenuto nel 1973, due anni dopo la morte di Jim Morrison. I Doors senza il loro leader produrranno altri due album, “Other Voices” e “Full Circle“, stroncati dalla critica e successivamente rivalutati dai fan della band. Da non dimenticare che scrisse anche un libro intitolato Riders on the Storm in cui lascia chiaramente trasparire i suoi contrasti con Jim Morrison, una figura che non è mai riuscito a dominare. Densmoreera per le cose sicure, Morrison per la libertà anche materiale. Il volume è uscito in edizione italiana il 24 giugno 2011 per i tipi di Arcana Editore grazie alla mediazione dell’organizzatore culturale Giuseppe Sterparelli.
ESCE “AXIS: BOLD AS LOVE“
1 dicembre 1967: “Axis: Bold As Love” è il secondo album della band britannico-americana The Jimi Hendrix Experience.
ESCE “LIVE MAGIC“
1 dicembre 1986: “Live Magic” è l’album live della rock band britannica Queen, registrato durante il Magic Tour, tour europeo fatto dalla band subito dopo l’uscita del precedente lavoro “A Kind of Magic“.
ESCE “GUTTER BALLET“
1 dicembre 1989: “Gutter Ballet” è il sesto album prodotto dalla band heavy metalSavatage.
Compie oggi gli anni Philip David Charles Collins, cantautore, batterista, polistrumentista britannico, noto sia come solista sia come componente dello storico gruppo dei Genesis. Collins è uno dei tre artisti (insieme a Paul McCartney e Michael Jackson), ad aver venduto oltre 100 milioni di album in tutto il mondo sia come solista che come membri principala di una band. All’età di 5 anni gli zii gli regalano una batteria giocattolo in occasione del Natale; più tardi i genitori gli comprano batterie vere, sempre più complete. Non impara ancora la notazione musicale, ma continua a suonare accompagnando la radio o la televisione, sviluppando un metodo proprio. A 12 anni fonda il suo primo complesso ed entra nel mondo della musica. A 14 anni entra nella Barbara Speake Stage School, dando inizio a una carriera come attore e modello. Appare come comparsa per pochi secondi nel film sui Beatles, “Tutti per uno“. Fa un provino anche per “Romeo e Giulietta“, ma senza successo. Nel 1970, Collins suona le percussioni nella canzone “Art of Dying“, contenuta nel triplo LP “All Things Must Pass“, di George Harrison. Pur continuando la carriera di attore, si capisce che è molto portato per la musica. Con il suo gruppo The Freehold, scrive la sua prima canzone, “Lying Crying Dying“. La sua prima incisione con la batteria giunge con i Flaming Youth nell’album “ARK 2” (1969). Nel 1970 risponde ad un annuncio su Melody Maker ed ottiene la possibilità di un’audizione per entrare a far parte dei Genesis, che avevano già cambiato tre batteristi nel giro di due album. Recatosi presto sul luogo, riesce ad ascoltare i pezzi da suonare (facenti parte dell’album “Trespass“) prima del suo turno. La sua abilità sullo strumento ed i suoi trascorsi teatrali fanno di lui il “batterista” ideale per la band. Collinscanta già come solista nella canzone “For absent friends” presente nell’album “Nursery Cryme” del 1971 e nella canzone “More Fool Me“, presente nell’album “Selling England by the Pound” del 1973. I dissidi con il cantante e fondatore della band Peter Gabrielcominciano già nel 1973, quando Gabriel si rifiuta di cantare la canzone “More Fool Me“; Collins abbraccia l’idea di essere la voce dei Genesis per la seconda volta, dopo la comparsa in “For Absent Friends” dall’album “Nursery Cryme“. Collinslascia i Genesis nel 1995 per dedicarsi alla carriera da solista, lui e Peter Gabriel si riuniscono agli altri membri dei Genesis nel 1999 per registrare “The Carpet Crawlers“, contenuta nella raccolta “Turn It On Again: The Hits“. Come solista crea un proprio stile che lo porta ad affermarsi in tutte le più importanti graduatorie di vendite e gradimento a livello mondiale. Il 19 ottobre 2009 Phil dichiara di non poter più suonare la batteria. Ciò è dovuto alla perdita di sensibilità alle mani, dopo un’operazione chirurgica a una vertebra. A otto anni di distanza dall’ultimo lavoro da solista, il 14 settembre 2010 esce l’album di cover “Going Back“, un omaggio dell’artista alla musica soul anni ’60 che ha segnato particolarmente la sua giovinezza. L’album è stato anticipato dal singolo “Heatwave“. Nel marzo del 2011 annuncia ufficialmente il suo ritiro dalle scene musicali. In un’intervista rilasciata a Novembre del 2013 ha dichiarato di aver preso in considerazione la decisione di ritornare sulla scena musicale e inoltre ha affermato anche la possibilità di una reunion dei Genesisper un tour, a questo proposito si è espresso così: “Ho iniziato a pensare di fare cose nuove. Forse alcuni show anche con i Genesis. Tutto è possibile. Potremmo andare in tour in Australia e in Sud America. Non siamo stati lì”.
Oggi compie gli anni Michael Stephen Portnoy, batterista statunitense, noto principalmente per essere stato uno dei membri fondatori del gruppo progressive metal Dream Theater, gruppo che abbandonò nel 2010. Inoltre è uno dei membri fondatori del gruppo neoprogressive Transatlantic, (incontrati da Rock by Wild proprio in occasione del loro concerto romano, per questa video intervista), ed ha collaborato con diversi altri artisti, principalmente nell’ambito del progressive metal. Nato a Long Beach (New York), il suo interesse alla musica fu stimolato già durante l’infanzia, grazie al padre che era un rock disc-jockey e alla sua enorme collezione di dischi. Anche se Portnoy imparò a suonare la batteria da autodidatta, seguì dei corsi di musica a scuola. In quel periodo suonò come membro di alcuni gruppi locali: Intruder, Rising Power e Inner Sanctum, (con i quali incise un disco). Lasciò il gruppo dopo aver ricevuto una borsa di studio per la Berklee College of Music a Boston, dove fece la conoscenza di John Petrucci e John Myung con i quali fondò i Majesty, successivamente divenuti i Dream Theater. Il nome Majesty non venne mantenuto a causa dell’esistenza all’epoca, di un gruppo che portava lo stesso nome, acquisito precedentemente. Il nome Dream Theater invece venne adottato su consiglio del padre di Portnoy, con riferimento a un cinema che portava quel nome. Mike spicca per la sua forte personalità e loquacità, nonché per la maniacale precisione nell’ambito di ogni attività, (soprattutto musicale), che svolge: lui stesso si definisce bonariamente un “nevrotico ossessivo-compulsivo”, (circostanza confermata esplicitamente da John Petrucci in un’intervista contenuta nel DVD Chaos in Motion 2007-2008). Il 17 febbraio 2010, Portnoy annunciò la collaborazione con gli Avenged Sevenfold alla registrazione delle tracce di batteria del nuovo album “Nightmare“, (pubblicato il 27 luglio dello stesso anno), a causa della morte a fine dicembre 2009 del batterista The Rev. Portnoy ha semplicemente registrato le tracce di batteria già arrangiate dallo stesso The Rev prima della sua morte. Il 9 settembre 2010 annunciò la sua uscita dai Dream Theater, dopo 25 anni di militanza. Avrebbe voluto che i Dream Theater si prendessero una lunga pausa, in modo da poter ricostruire i rapporti umani e i processi creativi che il batterista riteneva logorati da anni di attività ininterrotte. Al contrario, gli altri componenti della band erano fermamente intenzionati ad iniziare a lavorare su un nuovo album nel gennaio 2011. Questa divergenza di opinioni ha portato ad una separazione, consensuale e pacifica, tra lui e i Dream Theater. Nei giorni successivi alla notizia, Portnoy ha specificato che la sua decisione non ha nulla a che vedere con la sua attuale collaborazione con Avenged Sevenfold, (sottolineando che lui non va considerato un membro di tale gruppo), o con gli altri progetti paralleli: la sua volontà di interrompere temporaneamente le attività dei Dream Theater era un’idea maturata da almeno un anno. Il 16 dicembre 2010 annuncia che la sua collaborazione con gli Avenged Sevenfold si conclude, attraverso questo comunicato: [blockquote]Si le voci sono vere… Tristemente il mio tempo con gli Avenged Sevenfold è arrivato alla fine… La band ha deciso di continuare nel 2011 senza di me. Ho vissuto dei bei momenti assieme a loro per tutto il 2010, ma è stata una loro scelta di terminare la collaborazione alla fine del 2010, come era negli accordi iniziali.[/blockquote]
Il batterista poi, oltre a ringraziare i fan e gli Avenged Sevenfold non si sbilancia sul suo futuro: [blockquote]Per quanto riguarda il mio futuro, sono entusiasta per le infinite possibilità che si trovano dinanzi a me, il mio amore per la musica scorre profondo ed i miei gusti ampi ed eclettici mi daranno la possibilità di esplorare diverse cose e di collaborare con diversi amici ed artisti che ammiro e rispetto.[/blockquote]
Il 24 settembre 2011 prende parte temporaneamente agli Stone Sour per sostituire il batterista Roy Mayorga al Rock in Rio. Nello stesso anno fonda gli Adrenaline Mob assieme al cantante Russell Allen e al chitarrista Mike Orlando. Nel 2012 fonda i The Winery Dogs con il chitarrista Richie Kotzen e il bassista Billy Sheehan. Nel frattempo abbandona gli Adrenaline Mob e al suo posto entra il batterista dei Twisted Sister, AJ Pero. Pero muore il 20 marzo 2015 e Portnoy lo sostituisce per il tour d’addio dei Twisted Sister.
ESCE “BENEFIT“
20 aprile 1970: “Benefit” è il terzo album della band progressive rock inglese Jethro Tull.
ESCE “7800° FAHRENHEIT“
20 aprile 1985: “7800° Fahrenheit” è il secondo album in studio dei Bon Jovi, pubblicato dalla Mercury Records.
ESCE “GET A GRIP“
20 aprile 1992: “Get a Grip” è l’undicesimo album in studio dell’hard rock band statunitense Aerosmith, pubblicato dalla Geffen Records.
(Londra, 19 agosto 1939 – Canterbury, 6 ottobre 2019)
Oggi si ricorda il compleanno di Peter Edwars “Ginger” Baker, batterista inglese che ha fatto parte di diversi gruppi, raggiungendo la massima popolarità con i Cream. Nel 1991 è stato inserito nella Hollywood Rock Walk of Fame. Il giovane Baker, soprannominato Gingerper via della sua chioma rossa, mostrò da piccolo uno spiccato interesse per le corse in bicicletta, interesse che attorno ai quindici anni si spostò verso la musica, in particolare per il jazz. Era ancora studente di scuola quando cominciò col suo primo strumento, la tromba, e seguì lezioni di teoria musicale e di solfeggio. Spostata l’attenzione dai fiati alle percussioni, il suo modello divenne il percussionista jazz Phil Seaman, considerato il miglior batterista sulla scena inglese degli anni cinquanta. Un vero talento naturale, Ginger Baker si ispirò a Seamancondendo la propria tecnica strumentale di forza e aggressività generata dall’indole ribelle che lo caratterizzava; e già a sedici anni partecipò al suo primo tour. Dopo aver suonato in diverse jazz band dell’epoca, fra le quali quella di Terry Lightfoote quella di Acker Bill, fece convergere il proprio interesse musicale in direzione del British Blues, approdando alla scuola di Alexis Korner. Fu chiamato dal celebre bluesman britannico e da Cyril Davies a suonare nel loro gruppo Blues Incorporated, dove Baker fece la conoscenza del sassofonista e organista Graham Bond, di un giovane bassista, Jack Bruce, e del un virtuoso del sassofono Dick Heckstall-Smith, musicisti, in particolare i primi due, che avrebbero giocato un ruolo fondamentale nella sua vita musicale. Baker, Bruce e Bond, fuoriusciti dal gruppo di Korner, nel 1963 formarono assieme a Heckstall-Smith, la Graham Bond Organization, una formazione di jazz-blues che acquistò una grande reputazione fra gli appassionati del genere soprattutto per l’alto livello delle esecuzioni dal vivo. Esaurita l’esperienza con la Graham Bond Organization a metà degli anni sessanta, Ginger Baker andò in cerca di altri approdi. Avendo avuto modo di seguire da vicino il gruppo radunato attorno all’altro grande bluesman inglese, John Mayall, ed essendo rimasto impressionato dall’emergente chitarrista Eric Clapton, gli propose di mettere su un gruppo al quale si aggregò un terzo elemento di grande valore di cui entrambi avevano conosciuto le capacità, il bassista Jack Bruce. Il gruppo che nacque dall’incontro dei tre si chiamò Cream e in breve diventò un fenomeno musicale e culturale che presto scalò le classifiche e che nei concerti live dette modo a Baker di esibirsi in lunghi assolo e diventare un modello per la schiera di batteristi a lui contemporanei e di quelli che allora muovevano i primi passi. I Cream non potevano durare a lungo a causa delle tre personalità estremamente spiccate che spesso avevano difficoltà a convivere, (specialmente Baker e Bruce), e si sciolsero nel 1968. L’esperienza successiva di Ginger Baker fu con il supergruppo dei Blind Faith, che annoverava anche Eric Clapton, Rick Grech al basso e l’appena ventenne, ma già navigato Steve Winwood. L’avventura durò solo sette mesi, e dai cocci del supergruppo sorse il Ginger Baker’s Air Force, una formazione di dieci elementi che mescolava blues, jazz, rock e musica etnica africana e in cui il batterista si ricongiungeva con Graham Bond, mentre accoglieva quel Phil Seaman che era stato la sua ispirazione giovanile. Ma anche questa esperienza non durò più di un anno. Baker volle studiare da vicino la musica africana e si recò in Nigeria, dove ebbe modo di incrociare Fela Kuti e Paul McCartneyche in quel periodo incideva a Lagos Band on the Run, e da quegli anni in poi il batterista visse una serie di esperienze in sodalizi con musicisti vari, fra i quali il chitarrista Adrian Gurvitz e il bassista Bill Laswell. Durante la prima metà degli anni ottanta ebbe un periodo di stacco e si rifugiò in una fattoria italiana, in Toscana, vicino al paese di Larciano. Si esibì al Pistoia Blues Festival del 1984 in un concerto in onore di Alexis Kornerinsieme al chitarrista dei Led Zeppelin, Jimmy Page. Tornò poi a incidere assieme a musicisti inglesi, americani e africani. La riemersione in grande stile si ebbe nel 1994, anno in cui incise un pregevole album, “Going Back Home“, affiancato dal bassista Charlie Haden e dal chitarrista Bill Frisell; e successivamente, con il gruppo BBM, assieme a Bruce e al chitarrista Gary Moore volle ripercorrere i territori musicali che trent’anni prima erano stati battuti dai Cream. Trasferitosi negli Stati Uniti a metà degli anni novanta, si unì al trombettista Ron Miles e insieme a lui nel 1997 registrò “Coward of the Country“, con una formazione base che comprendeva – oltre che Baker e Miles, Fred Hessai sassofoni, Eric Gunnison al pianoforte e Artie Moore al basso. Nel 2005 si è esibito alla Royal Albert Hall in una serie di concerti con Bruce e Clapton per una storica Cream reunion. Nel 2016 per gravi problemi al cuore Ginger Baker era stato costretto ad annullare tutti i suoi impegni. E’ stato ricoverato in ospedale nel settembre 2019 in condizioni critiche, ed è morto il 6 ottobre a 80 anni.
6 ottobre 1972: “Foxtrot” è il quarto LP dei Genesis.
ESCE “THE DARK“
6 ottobre 1986: “The Dark” è il secondo album in studio del gruppo statunitense Metal Church, pubblicato dalla Elektra Records.
ESCE “SONIC BOOM“
6 ottobre 2009: “Sonic Boom” è il diciannovesimo album in studio dei Kiss, pubblicato per l’etichetta discografica Universal/Roadrunner.
GINGER BAKER CI LASCIAVA
(Londra, 19 agosto 1939 – Canterbury, 6 ottobre 2019)
Oggi si ricorda la morte di Peter Edwars “Ginger” Baker, batterista inglese che ha fatto parte di diversi gruppi, raggiungendo la massima popolarità con i Cream. Nel 1991 è stato inserito nella Hollywood Rock Walk of Fame. Il giovane Baker, soprannominato Ginger per via della sua chioma rossa, mostrò da piccolo uno spiccato interesse per le corse in bicicletta, interesse che attorno ai quindici anni si spostò verso la musica, in particolare per il jazz. Era ancora studente di scuola quando cominciò col suo primo strumento, la tromba, e seguì lezioni di teoria musicale e di solfeggio. Spostata l’attenzione dai fiati alle percussioni, il suo modello divenne il percussionista jazz Phil Seaman, considerato il miglior batterista sulla scena inglese degli anni cinquanta. Un vero talento naturale, Ginger Baker si ispirò a Seaman condendo la propria tecnica strumentale di forza e aggressività generata dall’indole ribelle che lo caratterizzava; e già a sedici anni partecipò al suo primo tour. Dopo aver suonato in diverse jazz band dell’epoca, fra le quali quella di Terry Lightfoot e quella di Acker Bill, fece convergere il proprio interesse musicale in direzione del British Blues, approdando alla scuola di Alexis Korner. Fu chiamato dal celebre bluesman britannico e da Cyril Davies a suonare nel loro gruppo Blues Incorporated, dove Baker fece la conoscenza del sassofonista e organista Graham Bond, di un giovane bassista, Jack Bruce, e del un virtuoso del sassofono Dick Heckstall-Smith, musicisti, in particolare i primi due, che avrebbero giocato un ruolo fondamentale nella sua vita musicale. Baker, Bruce e Bond, fuoriusciti dal gruppo di Korner, nel 1963 formarono assieme a Heckstall-Smith, la Graham Bond Organization, una formazione di jazz-blues che acquistò una grande reputazione fra gli appassionati del genere soprattutto per l’alto livello delle esecuzioni dal vivo. Esaurita l’esperienza con la Graham Bond Organization a metà degli anni sessanta, Ginger Baker andò in cerca di altri approdi. Avendo avuto modo di seguire da vicino il gruppo radunato attorno all’altro grande bluesman inglese, John Mayall, ed essendo rimasto impressionato dall’emergente chitarrista Eric Clapton, gli propose di mettere su un gruppo al quale si aggregò un terzo elemento di grande valore di cui entrambi avevano conosciuto le capacità, il bassista Jack Bruce. Il gruppo che nacque dall’incontro dei tre si chiamò Cream e in breve diventò un fenomeno musicale e culturale che presto scalò le classifiche e che nei concerti live dette modo a Baker di esibirsi in lunghi assolo e diventare un modello per la schiera di batteristi a lui contemporanei e di quelli che allora muovevano i primi passi. I Cream non potevano durare a lungo a causa delle tre personalità estremamente spiccate che spesso avevano difficoltà a convivere, (specialmente Baker e Bruce), e si sciolsero nel 1968. L’esperienza successiva di Ginger Baker fu con il supergruppo dei Blind Faith, che annoverava anche Eric Clapton, Rick Grech al basso e l’appena ventenne, ma già navigato Steve Winwood. L’avventura durò solo sette mesi, e dai cocci del supergruppo sorse il Ginger Baker’s Air Force, una formazione di dieci elementi che mescolava blues, jazz, rock e musica etnica africana e in cui il batterista si ricongiungeva con Graham Bond, mentre accoglieva quel Phil Seaman che era stato la sua ispirazione giovanile. Ma anche questa esperienza non durò più di un anno. Baker volle studiare da vicino la musica africana e si recò in Nigeria, dove ebbe modo di incrociare Fela Kuti e Paul McCartney che in quel periodo incideva a Lagos Band on the Run, e da quegli anni in poi il batterista visse una serie di esperienze in sodalizi con musicisti vari, fra i quali il chitarrista Adrian Gurvitz e il bassista Bill Laswell. Durante la prima metà degli anni ottanta ebbe un periodo di stacco e si rifugiò in una fattoria italiana, in Toscana, vicino al paese di Larciano. Si esibì al Pistoia Blues Festival del 1984 in un concerto in onore di Alexis Korner insieme al chitarrista dei Led Zeppelin, Jimmy Page. Tornò poi a incidere assieme a musicisti inglesi, americani e africani. La riemersione in grande stile si ebbe nel 1994, anno in cui incise un pregevole album, “Going Back Home“, affiancato dal bassista Charlie Haden e dal chitarrista Bill Frisell; e successivamente, con il gruppo BBM, assieme a Bruce e al chitarrista Gary Moore volle ripercorrere i territori musicali che trent’anni prima erano stati battuti dai Cream. Trasferitosi negli Stati Uniti a metà degli anni novanta, si unì al trombettista Ron Miles e insieme a lui nel 1997 registrò “Coward of the Country“, con una formazione base che comprendeva – oltre che Baker e Miles, Fred Hess ai sassofoni, Eric Gunnison al pianoforte e Artie Moore al basso. Nel 2005 si è esibito alla Royal Albert Hall in una serie di concerti con Bruce e Clapton per una storica Cream reunion. Nel 2016 per gravi problemi al cuore Ginger Baker era stato costretto ad annullare tutti i suoi impegni. E’ stato ricoverato in ospedale nel settembre 2019 in condizioni critiche, ed è morto il 6 ottobre a 80 anni.
(Albany, California, USA, 14 gennaio 1947 – Regensburg, Germania, 28 gennaio 2019)
Si ricorda la nascita di Paul Gene Whaley, batterista american noto come membro della rock band Blue Cheer. Era il figlio del cantante di musica countryPaul Edward Whaley. È cresciuto nelle città di Vallejo e Winters, in California. Ha suonato la batteria con una band di Davis, in California, chiamata Oxford Circle. Whaley è accreditato sull’album “Oxford Circle Live at the Avalon 1966“. Quando lasciò gli Oxford Circle per unirsi ai Blue Cheer nel 1967, l’ex gruppo si sciolse Era il membro più anziano dei Blue Cheer dopo la morte di Peterson all’età di 63 anni. Whaley è morto di insufficienza cardiaca all’età di 72 anni.
NASCE DAVID GROHL
(Warren, Ohio, USA, 14 gennaio 1969)
Compleanno oggi anche per David Eric Grohl, noto per essere stato fino al 1994 batterista dei Nirvana e, a partire dal 1995, frontman dei Foo Fighters, gruppo da lui fondato. Grohl è inoltre il fondatore del supergruppo musicale Probot, nel quale ha riunito alcuni grandi esponenti della musica heavy metal come Lemmy Kilmister(Motörhead), Max Cavalera (Soulfly, Sepultura), Mike Dean(Corrosion of Conformity) etc. Nel corso della sua carriera ha collaborato come batterista con vari gruppi, come i Queens of the Stone Age, per la realizzazione di “Songs for the Deaf” (2002) e di “…Like Clockwork” (2013), e con i Killing Joke per il loro album omonimo del 2003. Ha iniziato la sua carriera da musicista negli anni ’80, come batterista per molte band della zona di Washington, tra le quali va ricordata la band punk rock chiamata Scream. Nel 2013 dirige il documentario Sound City, da cui è stata pubblicata la colonna sonora Sound City: Real to Reel; nello stesso anno inoltre ha diretto il videoclip del singolo “By Crooked Steps” dei Soundgarden e collabora con il gruppo musicale svedese Ghostproducendo e registrando “If You Have Ghost“, un EP di cover.
JERRY NOLAN CI LASCIAVA
(New York, NY, USA, 7 maggio1946 – New York, NY, USA, 14 gennaio 1992)
Si ricorda oggi la morte di Jerry Nolan, batterista americano conosciuto soprattutto per aver suonato con i The New York Dolls e gli Heartbreakers e inoltre per aver collaborato con Sid Vicious dei Sex Pistols. Entrò nei The New York Dollsnell’autunno del 1972 per rimpiazzare Billy Murcia, che era morto per overdose durante un tour in Gran Bretagna agli inizi della carriera del gruppo. Ed era amico di infanzia di Peter Criss(batterista originale dei Kiss), che fece un’audizione per i New York Dolls nello stesso periodo. Nolan suonò in tutti gli album della band finché, nella primavera del 1975, Nolan e Johnny Thunderslasciarono i Dolls e chiamarono il bassista Richard Hell per formare gli Heartbreakers. Dopo la pubblicazione del solo album da studio “L.A.M.F.“, Nolan lasciò la band perché riteneva che fosse stato mixato malamente. Continuò comunque a suonare con gli Heartbreakers, ma solo per le serate come “batterista in affitto”. Durante un tour con Johnny Thunders nel 1982, Nolan incontrò Charlotte Nedeby, che presto divenne sua moglie. Per tutto il 1980 Nolanandò e venì dalla Svezia, dove risiedeva prevalentemente, registrando un singolo con una vecchia canzone degli Heartbreakers“Take a Chance With Me“. La loro collaborazione continuò fino al 1991, quando Johnny Thunders morì durante un soggiorno a New Orleans. Durante quel periodo Nolancollaborava con il cantante e autore Greg Allen e il bassista di Chicago Vin Earnshaw. Nolan sopravvisse al suo amico solo pochi mesi. Alla fine del 1991, infatti, fu ricoverato per meningite batterica e pneumotorace batterico al Saint Vincent’s Hospital di New York. Qui, colpito da un infarto, entrò in coma per non riprendersi mai più, rimanendo nei suoi ultimi giorni attaccato al sistema di mantenimento in vita.
NASCEVA NICK MENZAOggi ricordiamo il compleanno di Nick Menza, batterista statunitense heavy metal. Figlio d’arte, (il padre Don Menza è un famoso jazzista), comincia a suonare la batteria a soli cinque anni e cresce ascoltando i dischi di musica jazz e blues del padre. Il suo livello musicale cresce molto in fretta e già all’età di tredici anni si esibisce in concerti di buon livello e conosce alcuni noti batteristi amici del padre, tra cui Buddy Rich, Louie Bellson, Steve Gadd e Jack DeJohnette.
Col passare degli anni Nick si appassiona alla musica hard rock e heavy metal, ascoltando batteristi come Ian Paice e Nicko McBrain, ma mantiene sempre la passione per il jazz e il blues. All’età di diciotto anni forma la sua prima band, i Rhoads. Il sodalizio dura molto poco però e il gruppo si scioglie. Nel 1989 entra alla corte dei Megadeth, diventando il tecnico della batteria di Chuck Behler. Quest’ultimo se ne andò e Dave Mustaineaffidò il ruolo di batterista a Menza. Nel 1990 viene dato alle stampe “Rust in Peace“, uno degli album più apprezzati dei Megadeth e uno dei pilastri del thrash metal, in cui Menza sfoggia un “drumming” molto tecnico e preciso. Dopo “Rust in Peace“, i Megadeth daranno vita ad album come “Countdown to Extinction” e “Youthanasia“, dischi che si discostano in parte dal sound dei primi lavori, ma che vengono accolti in maniera generalmente positiva dai fan e dalla critica. La collaborazione di Menza con i Megadeth termina alla fine del 1997, dopo la pubblicazione di “Cryptic Writings“, a causa di un tumore che il musicista riesce a sconfiggere. Verrà sostituito da Jimmy DeGrasso, ex batterista di Alice Cooper e Suicidal Tendencies. Nel 1999 collabora col gruppo Stoner metal dei Fireball Ministry, suonando le parti di batteria in alcuni brani, e incide un album solista intitolato “Life After Deth“, fino ad ora disponibile esclusivamente sul sito ufficiale dell’artista. Dopo molti anni di assenza, causati delle terapie a cui viene sottoposto per combattere la malattia, Menza ha ripreso l’attività ed ha inciso nel 2006 un disco assieme al gruppo greco thrash metalMemorain e fonda la band Orphaned To Hatred. Nick ha dichiarato che il genere del gruppo è la continuazione del sound dei Pantera, band che l’artista ha sempre seguito e ammirato. Il 22 maggio 2016 è stato dato l’annuncio della sua morte avvenuta nella notte precedente a causa di un’insufficienza cardiaca durante un concerto della sua band a Los Angeles.
21 ottobre 1977: “Bat Out of Hell” è il titolo del secondo album pubblicato da Meat Loaf.
SANDY WEST CI LASCIAVA
(Pesavento, 10 luglio 1959 – Long Beach, 21 ottobre 2006)
Oggi si ricorda la morte di Sandy West, batterista e una delle fondatrici della band rock femminile The Runaways. Sandy West è nata a Long Beach, California. Quando aveva nove anni suo nonno le comprò un kit di batteria ed essendo una grande appassionata di musica rock & roll degli anni ’60 e ’70, ha iniziato a suonare immediatamente e regolarmente. Ha dimostrato di avere un talento naturale e divenne ben presto una batterista esperta. Spinta dalla sua ambizione di fare musica professionalmente, ha cercato musicisti e contatti con l’industria musicale nel sud della California con l’idea di formare una rock band di sole ragazze. Nel 1975 ha incontrato il produttore Kim Fowley, che le diede il numero di telefono di un’altra giovane musicista della zona, la chitarrista Joan Jett. Quando Joan e Sandy si sono incontrate poco dopo, (Joan prese un autobus fino a casa di Sandy per suonare un paio di canzoni), vi era molto feeling tra loro e la nascita delle The Runaways è riconducibile a quel giorno. Le ragazze hanno suonato per Fowley, che accettò di aiutarle a trovare altri musicisti femminili per completare la band, in particolare Lita Ford e Cherie Currie. Sandy muore per un tumore al polmone in un ospedale di Los Angeles. Aveva 47 anni.
Nasce a Barcellona, in Spagna, Pau Dones, frontman del gruppo latin rock Jarabe de Palo.
11 ottobre 1971 Viene pubblicato Imagine singolo più celebre e canzone più rappresentativa di John Lennon.
11 ottobre 1975 Il Saturday Night - titolo successivamente cambiato in Saturday Night Live - fa il suo debutto su NBC. La musica è una parte importante dello spettacolo e il primo episodio presenta due ospiti musicali che eseguono due canzoni ciascuno: Janis Ian che canta "At Seventeen" e "In the Winter" e Billy Preston che suona "Nothing from Nothing" e "Fancy Lady". "
1 ottobre 1981 Aprendo uno spettacolo per i Rolling Stones al Memorial Coliseum di Los Angeles, Prince viene fischiato sul palco.
1 ottobre 1983 Lionel Richie pubblica il suo secondo album da solista, Can't Slow Down, che vende oltre 10 milioni di copie in America.
1 ottobre 1991
La Apple Computers raggiunge un accordo con l'Apple Corps dei Beatles, pagando 26,5 milioni di dollari per i diritti di esecuzione del software musicale, un aggiornamento del contratto del 1981 che vietava al produttore di computer di vendere qualsiasi cosa relativa alla musica.
I Doors entrarono in sala di registrazione, ai Sunset Sound Recording Studios di Los Angeles, (California) per registrare il loro straordinario album di debutto con Paul A. Rothchild, in veste di produttore.
24 Agosto 1977 I Queen chiusi in studio per la realizzazione del loro album più famoso: A Night at the Opera, iniziano a incidere Bohemihan Rhapsody che uscirà come primo singolo.
24 agosto 1979 Il film dei RamonesRock & Roll High School esce nelle sale.
24 agosto 1994 Esce Grace è il primo e unico album in studio del cantautore e chitarrista statunitense Jeff Buckley.
24 agosto 1995 Microsoft lancia il sistema operativo Windows 95. La musica di intro è composta da Brian Eno, un pioniere della musica ambient che nel 1978 ha pubblicato un album progettato per calmare i viaggiatori negli aeroporti (Ambient 1: Music for Airports).
24 agosto 2008 Leona Lewis e Jimmy Page si esibiscono durante la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Pechino 2008 allo Stadio Nazionale (noto anche come Nido d'Uccello). Il duo esegue il classico dei Led Zeppelin "Whole Lotta Love".